Come la maggior parte delle città in Puglia, Oria fu governata dai Romani e durante quel periodo ebbe grande importanza commerciale in quanto si trovava a pochi chilometri di distanza dalla Via Appia (che i romani costruirono per collegare Roma a Brindisi). Alla caduta dell'Impero Romano fu saccheggiata e dominata prima dai Greci e poi dai Longobardi e Bizantini.
Oria è stata in passato anche un'importante colonia ebraica, la presenza ebraica ad Oria è infatti una delle più antiche d'Europa anche se oggi non vi è più traccia di questa comunità. Tuttavia il ghetto ebraico, fatto di piccoli vicoli e nominato Giudea, è ancora ben conservato nei pressi di Porta Ebrei.
Tra il 1225 ed il 1233 Oria fu governata da Federico II che fece costruire il glorioso castello nella parte più alta della città e che ancora oggi la domina.
Oria oggi mantiene la sua originale bellezza ed offre ai visitatori un incantevole centro storico ricco di reperti archeologici.
E’ anche indubbiamente famosa per essere "una delle città di Federico II". Dal 1967 la città celebra il suo imperatore con un evento da non perdere. Durante la seconda metà di agosto ad Oria si tiene una delle migliori rievocazioni medievali d'Italia in cui l'intera città ricrea i fasti gloriosi di un tempo con il corteo storico di Federico II ed il Palio dei Rioni. La festa trae origine da un evento che ebbe origine nel 1225 quando Federico II decise di "far divertire i leali abitanti di Orea" in attesa del suo matrimonio con la sposa Isabella di Brienne, avvenuta nel novembre dello stesso anno nella Cattedrale di Brindisi. Questo corteo storico è la celebrazione più importante del periodo Federiciano che si svolga oggi in Italia.
Una volta che giungete qui, avete modo di visitare il Santuario di S.Cosimo alla Macchia, sito a circa 5 km dalla città di Oria. E' un importante centro culturale legato ai Santi Medici, compatroni di Oria. L'importanza del santuario valica i "confini" del Salento: infatti registra un numero di presenze di fedeli nell'Italia Meridionale secondo solo al Santuario di Padre Pio in San Giovanni Rotondo. Il santuario attuale fortemente ristrutturato nel corso del Novecento e degli ultimi anni (la facciata del santuario porta la data del 1900), in realtà ha probabilmente inizio nel corso nel IX secolo quando era presente un piccola chiesa di monaci basiliani. Un cimitero medievale risalente a tale periodo è stato messo in evidenza sotto parte dell'ala ovest dell'attuale chiesa. Edificio probabilmente connessa ad un villaggio o casale medievale (oggi scomparso), Dal XVIII secolo ad oggi il complesso è stato interessato da forti modifiche, che rendono ormai invisibile la conformazione originale del santuario. Connessa al santuario è presenta un museo con gli ex voto dei fedeli. Tale santuario è rivestito di tale importanza poiché in Oria risiedono numerose reliquie dei Santi Medici. Solenni festeggiamenti sono previsti ogni anno il quinto giovedì dopo Pasqua, durante le cosiddette 'Pirdunanzi'. Interessante la presenza del museo etnografico, il primo, per numero di oggetti conservati, dell'Italia Meridionale.
Poi continuate la vostra visita di Oria andando in BASILICA CATTEDRALE.
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