Il Bosco (che comprende circa 100 ettari di cui 70 ettari di quercie e alberi di pino d'aleppo), che si trova vicino Massafra, nel territorio tarantino, fu donato al WWF dalla Comunità dell'Arca,costituita da un disceepolo di Ghandi, pugliese di nascita,un certo Lanza di Vasto, nel 1948, e che abitarono quì sul Monte S.Elia per circa 15 anni.
I seguaci avevano lo scopo di ricercare e sperimentare un nuovo modello di educazione alla pace, alla lotta per la giustizia, alla ricerca religiosa, alla salvaguardia del creato, secondo uno stile di vita semplice, privo di discriminazioni e improntato sull' accoglienza del prossimo
Nell'oasi vengono custodite cinque specie floristiche paleoegeiche, presenti sul territorio pugliese grazie ai collegamenti con la penisola balcanica, verificatisi nel Miocene, cioè ben 20 milioni di anni fa.
Si tratta della campanula versicolor, del raponzolo meridionale, della salvia triloba, del salvione giallo e della quercus trojana, più conosciuto con il nome di fragno.
Dall' altezza dei suoi 450 mt, dal monte si può scorgere un panorama da mozzafiato, ammirando il Golfo di Taranto con le sue isole di S.Pietro e S.Paolo, o addirittura le miontagne della Basilicata con il suo Pollino o della Sila.
Insomma è una ricchezza che dovremmo scoprire per conoscere meglio il nostro bellissimo territorio che è una agglomerato di luoghi magici che i più non conoscono affatto.
Per info contattare WWF Trulli e Gravine
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